PD Arezzo: “Troppe famiglie aretine escluse dai servizi per l’infanzia”

 "All’Amministrazione Ghinelli non mancherebbero le risorse economiche"

La nota del Gruppo Consiliare Partito Democratico Arezzo:

“Lo avevamo chiesto tramite una interrogazione nel mese di Aprile al Vicesindaco Tanti. In questi giorni arriva la risposta che la misura promossa dalla Regione Toscana “Asili Gratisnon potrà essere utilizzata da circa 100 famiglie aretine. Il motivo è tanto semplice quanto prevedibile: il Comune di Arezzo non ha sufficienti posti a disposizione per soddisfare le domande presentate.

Ebbene sì, nel 2023 nel Comune di Arezzo i servizi per l’infanzia non sono ancora diritti universali. In 8 anni di governo da parte della destra aretina gli investimenti su questo importante tema sono infatti stati minimi. Per non parlare dei posti riservati ai lattanti, problema su cui ormai da anni vi è una domanda storica inevasa.

E ora cosa fare per risolvere il problema? Noi una proposta ce l’abbiamo: che il Comune di Arezzo tramite voucher baby-sitter riservi risorse proprie per il 2023 per dare risposte alle circa 100 famiglie escluse dalla misura nidi gratis, nonché dato che la misura è valida per due anni, ove l’età lo consenta, venga previsto per il 2024 diritto di accesso garantito agli esclusi. Certamente poco e misura emergenziale, ma meglio di niente per garantire attenzione anziché far finta di nulla come se tutto ciò fosse normale.

La L.65/2017 in applicazione della quale al Comune arrivano cospicue risorse economiche, prevede anche l’articolazione dei servizi in nidi, micronidi, spazi giochi, centri per bambini e famiglie che accolgano bambini sin dai primi mesi di vita insieme ad un adulto accompagnatore per esperienze di socializzazione, apprendimento, gioco ed incontro tra gli adulti sui temi dell’educazione e genitorialità: ma niente di tutto questo viene applicato dall’Amministrazione Comunale”.

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