Nel lontano ottobre del 1984, un gruppo di giovani studenti della Scuola Media Statale “Francesco Severi” di Rassina, scrisse una pagina memorabile nella storia dello sport scolastico italiano:
partendo dal nulla, questi ragazzi conquistarono la medaglia d’oro nella disciplina del gioco del calcio, durante le finali nazionali dei Giochi della Gioventù, tenutesi a Roma dal 1 al 7 ottobre 1984 allo Stadio Flaminio, alla presenza di tutte le massime autorità dello sport di allora.
Questa non fu solo un’impresa sportiva, ma anche un eccezionale risultato di squadra e sacrificio, considerando che nessuno di loro era professionista in questo sport.
La preparazione per le finali fu intensa: la scuola, con il suo insegnante di educazione fisica Prof. Fabrizio Bianchi, la società sportiva dell’U.P. Rassina con l’allora Presidente Franco Fracassi mise a disposizione il Mister Silvano Grifoni e la scuola fu rappresentata dall’allora Vicepreside Don Giovanni Mazzi.
A Roma, sotto una pioggia battente, i ragazzi: Cappini Alessandro, Cavallucci Marco, Cerofolini Emanuele, Raso Paolo, Capaccioli Ulisse, Pietrini Enrico, Rossi Massimiliano, Martini Roberto, Rosadini Remo, Capaccioli Ivano, Lazzeri Carlo, Vignoli Nicola, Palladino Piero, Corsani Simone, Chirivi Michelangelo, Maestrini Pietro, Fantini Luca, Ghinassi Davide, scrissero la storia della nostra scuola e dei nostri comuni, conquistando la medaglia d’oro dei Giochi della Gioventù.
Quella domenica 7 ottobre 1984, a sostenere questi ragazzi allora quattordicenni, sfidando la pioggia che quel giorno fu molto intensa, tre comunità intere, quella di Rassina di Chitignano e di Talla, si recarono a Roma creando sugli spalti un palcoscenico unico.
“Ricordo molto bene quella giornata, allora avevo 22 anni e anch’io mi recai a Roma insieme alla mia famiglia e, vederli rincorrere quel pallone in un grande stadio, dà ancora oggi a tutti noi immensa soddisfazione.
Arrivarono a Roma molti pullman dai nostri tre comuni e molte auto private a sostenere quei ragazzi che, senza rendersene troppo conto, stavano per compiere un’impresa che mai nessun altro nella provincia di Arezzo aveva realizzato” dichiara il Sindaco di Castel Focognano Lorenzo Remo Ricci, che come Amministrazione comunale, insieme all’azienda Colacem, sponsor di oggi e di allora, hanno organizzato l’evento, con la consegna di targhe a tutti i protagonisti di allora.
Un ringraziamento da parte dell’amministrazione va anche a Coingas per aver contribuito all’allestimento del rinfresco finale.
“Era doveroso ricordare per tramandare nel tempo la storia di un’impresa sportiva eccezionale e di una vicenda umana che evidenzia l’importanza della determinazione, dei sacrifici fatti per raggiungere i propri obiettivi, dello spirito di squadra e del supporto di tre comunità intere” conclude il Sindaco Ricci.
Tantissimo pubblico, presente all’Auditorium delle scuole di Rassina, un gruppo di amici oggi cinquantenni che non hanno mai dimenticato questa grande impresa.
Un ricordo va anche a Orlando Dei che con il suo filmato, in un “video vhs” d’altri tempi, ha reso al tempo che verrà un ricordo che in questa serata ha strappato tanti applausi e partecipata commozione.
Uff. Stampa comune di Bibbiena