San Giovanni Valdarno si prepara ad accogliere La Bohème

lunedì 5 agosto in Piazza Masaccio

Tributo al maestro Giacomo Puccini in occasione dei 100 anni dalla sua scomparsa: lunedì 5 agosto alle 21, nell’ambito del Terre d’Arezzo Music Festival 2024, andrà in scena la celeberrima opera lirica in 4 atti La Bohème

Diciannovesima edizione per il Terre D’Arezzo musica Festival, organizzato dall’associazione “Opera Viwa” con il patrocinio e contributo di MIC, Ministero della Cultura, Regione Toscana Settore Spettacolo, e numerosi partner pubblici e privati. Per il 2024 la rassegna presenta un cartellone ancora più ricco ed esteso che attraversa tutta la provincia.

Filo conduttore di questa edizione sono i due importanti anniversari di quest’anno: il 100esimo anniversario della morte di Giacomo Puccini e i 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari. Due artisti toscani che hanno influito fortemente sulla storia dell’arte italiana, rispettivamente nel ‘900 e nel rinascimento.

Evento clou del cartellone sarà l’allestimento dell’opera lirica La Bohème di Giacomo Puccini che andrà in scena lunedì 5 agosto alle 21 nella splendida piazza Masaccio di San Giovanni Valdarno.

L’evento, sotto la direzione artistica del maestro Andrea Trovato, è organizzato insieme al comune di San Giovanni Valdarno e alla Pro Loco e con la collaborazione di Unicoop Firenze sezione soci di San Giovanni Valdarno.  

“Si tratta di un evento di punta del cartellone estivo sangiovannese”, hanno dichiarato il sindaco Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi. “San Giovanni è l’unico Comune della provincia, capoluogo compreso, che, dopo molto tempo, ripropone l’opera lirica in piazza, nella nostra splendida piazza Masaccio.

Anni fa era un appuntamento fisso dell’estate e, quest’anno, ritorna in occasione dei 100 anni dalla scomparsa di Puccini una delle figure più emblematiche del nostro Paese che esprime quella sapienza e quella profondità artistica tutta italiana proponendo una delle sue opere più famose e significative.

Un’iniziativa importante, quindi, che da una parte rimarca il costante impegno del nostro Comune per la cultura di qualità e di altissimo livello, dall’altra testimonia la continuativa attenzione per le ricorrenze e gli anniversari  più rilevanti della storia del nostro Paese e del suo patrimonio culturale.

Proporre l’opera lirica in piazza è sicuramente un’operazione di grande complessità logistica e organizzativa, e per questo ringraziamo di cuore l’associazione Opera Viwa, il Terre d’Arezzo Music Festival e il suo direttore artistico Andrea Trovato per la scelta di qualità, la Pro Loco per il sempre generoso supporto che fornisce a eventi e manifestazioni, e Unicoop Firenze – Sezione Soci di San Giovanni Valdarno che da sempre punta sulla cultura e sugli eventi culturali quali occasioni irrinunciabili per l’aggregazione sociale e la crescita sociale e culturale della nostra comunità. Ci auguriamo che siano tante le persone presenti in piazza il prossimo 5 agosto”.

“La Bohème – il commento del direttore artistico Andrea Trovato – è un’opera lirica che amo molto, secondo me esprime la quintessenza della musica e del teatro di Puccini. Un’opera corale, incentrata sui sentimenti dei protagonisti, giovani esuberanti ed entusiasti della vita, che però mostrano tutte le loro fragilità nei momenti difficili, personaggi veri, con tratti simili alle persone di oggi.

Un’opera sempre attuale e toccante, di quelle che lasciano il segno ogni volta che la possiamo vedere in scena, con i suoi lati ingenui, divertenti e tragici insieme. E una musica sublime che avvolge tutto e tutti. Sono davvero felice di portarla in scena a San Giovanni Valdarno, proprio in quest’anno speciale dedicato a Puccini.

Grazie al sindaco Valentina Vadi e all’assessore alla cultura Fabio Franchi che hanno voluto fortemente questo progetto, grazie anche al maestro Stefano Giaroli e alla compagnia teatrale Fantasia in Re per aver accettato con entusiasmo il nostro invito a realizzarla, con solisti di prestigio ed ensemble orchestrale e corale di grande valore. Un onore e un importante traguardo anche per il Festival Terre d’Arezzo.”

Tra i più famosi operisti di tutti i tempi, autore di capolavori assoluti fra cui Madame Butterfly, Tosca, La Bohème, Turandot, Manon Lescaut e tantissimi altri, Puccini ha saputo rappresentare come nessun altro i valori romantici e la nobiltà musicale espressa in tutto l’Occidente a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento.

La genesi della Bohème nasce quasi come una sfida tra due tra i più acclamati operisti di fine Ottocento: Ruggero Leoncavallo e, appunto, Giacomo Puccini. Entrambi volevano scrivere un’opera tratta dal romanzo Scene della vita di Bohème, di Henri Murger. Il lavoro di Puccini venne rappresentato il primo febbraio del 1896 al Teatro Regio di Torino, e dato l’enorme successo raggiunto sin da subito, l’opera di Leoncavallo venne presto dimenticata. Puccini si avvalse dei librettisti Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, che strutturarono l’opera in quattro quadri.

La storia è ambientata negli anni Trenta dell’Ottocento a Parigi, dove un gruppo di artisti bohemiens (Rodolfo, Marcello, Colline e Schaunard) vive cercando di sbarcare il lunario. Gli innamorati Rodolfo e Mimi vivono un idillio destinato a finire troppo presto e tragicamente, ma la bellezza del loro incontro risiede proprio nella spontaneità e nella semplicità che li accomuna. E quindi in una dimensione sospesa tra spensieratezza e disillusione che prende forma la drammaturgia della Bohème.

“Unicoop Firenze e, in questo caso, la sezione soci Coop di San Giovanni Valdarno – commenta Silvano Alpini – è sempre presente quando si parla di cultura e di diffusione della cultura e siamo estremamente orgogliosi di supportare un evento di così alto profilo, la messa in scena de La Bohème, in un suggestivo palco naturale come è quello offerto da piazza Masaccio”.

L’orchestra sinfonica delle Terre Verdiane, il coro dell’Opera di Parma Maestro sotto la guida del maestro concertatore e direttore Stefano Giaroli daranno vita all’evento di San Giovanni Valdarno.

Grandi interpreti per rendere omaggio al Maestro: Mimì (soprano) Renata Campanella, Rodolfo (tenore) Diego Cavazzin, Musetta (soprano) Scilla Cristiano, Marcello (baritono) Marzio Giossi, Colline (basso) Massimiliano Catellani, Schaunard (baritono) Diego Savini, Benoit (buffo) Saverio Bambi, Alcindoro (buffo) Saverio Bambi

La produzione sarà a cura della Compagnia Fantasia in Re, la regia è affidata a Alessandro Brachetti, le scene sono di Gabriele Sassi, i costumi di Arte scenica di Reggio Emilia. Maestro di luci sarà Marco Ogliosi, il coordinamento musicale sarà curato da Antonio Braidi e la segreteria da Elena Cattani.

Per informazioni è possibile visitare il www.terredarezzomusifestival.it o scrivere a  info@terredarezzomusicfestival.it.
I biglietti sono già in vendita al link https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/la-boh%C3%A8me-di-giacomo-puccini

Ingressi
1° settore: €25 intero – €20 ridotto (under 18, over 65 e soci Unicoop Firenze)
2° settore: €20 intero – €15 ridotto (under 18, over 65 e soci Unicoop Firenze)

Prevendita: €1 in loco – €1,50 e €2 online
Disabili: posti riservati con prezzo ridotto nel secondo settore
Ingresso gratuito per bambini di 8 anni non compiuti alla data dell’evento

Prevendita
online su ciaotickets.com
presso la Pro Loco di San Giovanni Valdarno in piazza Cavour 3, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00; il giovedì anche dalle 15:00 alle 18:00; il sabato dalle 9:30 alle 12:30

Informazioni
www.terredarezzomusicfestival.it
info@terredarezzomusicfestival.it
335 8028413 dalle ore 10:00 alle ore 18:00 per telefonate o WhatsApp

Uff. Stampa San Giovanni Valdarno

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