Teatro Archeologico 2023, il festival di rumorBianc(O) sotto il cielo di Cortona

Al via al Parco Archeologico del Sodo la quinta edizione della rassegna

Teatro e meraviglie etrusche senza pari. Si potrebbe raccontare così l’essenza di Teatro Archeologico 2023, il festival che dal 28 al 30 luglio prenderà di nuovo casa al Parco Archeologico del Sodo di Cortona per offrire al pubblico tre giorni di spettacoli di teatro, talk e danza contemporanea in uno dei luoghi più suggestivi della Valdichiana.

La rassegna, giunta alla quinta edizione e ideata dall’associazione culturale rumorBianc(O), è stata presentata nell’ambito di una conferenza stampa ospitata dal Comune di Cortona. L’evento, promosso da Museo MAEC, Comune di Cortona e Accademia Etrusca, è realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Sosta Palmizi, in accordo con la Direzione Regionale Musei della Toscana e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo, con il sostegno di Cortona Photo Academy.

“Keep calm & love archeology” è ancora una volta il motto di un appuntamento simbolo dell’estate di rumorBianc(O) per l’associazione guidata da Chiara Renzi. 

Teatro Archeologico è qualcosa che consigliamo veramente a tutti di sperimentare – commenta Chiara Renzi, direttrice artistica del festival e presidente di rumorBianc(O) – Non capita spesso di potersi godere nella doppia veste di visitatori e spettatori gli splendidi reperti archeologici per cui il nostro territorio è conosciuto in tutto il mondo. Ogni anno siamo noi, prima ancora del pubblico, a vivere con grandissimo entusiasmo l’opportunità di incontrarsi sul prato del Parco Archeologico del Sodo. Dopotutto i luoghi non convenzionali sono il nostro forte. Nella quinta edizione alle porte ci auguriamo, come sempre, di contribuire a promuovere il teatro anche al di là del bacino dei nostri spettatori più affezionati. In questo senso, il programma rispecchia alla perfezione il nostro progetto”.

Buffoni all’Inferno

Non solo teatro, infatti: per il 28, 29 e 30 luglio Teatro Archeologico 2023 propone attività di vario genere, all’insegna del mix fra intrattenimento e cultura tipico di rumorBianc(O). Venerdì 28 luglio, a partire dalle ore 19, il primo aperitivo-spettacolo al Parco Archeologico del Sodo sarà Buffoni all’inferno di Stivalaccio Teatro, scritto e diretto da Marco Zoppello, con Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota. Stessa location per la seconda giornata. Sabato 29 luglio alle 18.30 Simona Rafanelli, etruscologa e direttrice del Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, dialogherà con Jennifer Guerra, giornalista, divulgatrice e autrice del libro Un’altra donna, che verrà presentato proprio in occasione dell’incontro curato da Libri Parlanti. Un giro al corner letterario, un brindisi con degustazione e via, verso i cuscini preparati per il pubblico davanti al palco per assistere a Il nostro amore schifo di Maniaci d’Amore drammaturgia e interpretazione di Francesco d’Amore e Luciana Maniaci, con inizio alle 21.15.

Il nostro amore schifo

Domenica 30 luglio invece il festival archeologico di rumorBianc(O) comincerà già dalla mattina, con la passeggiata affidata a Silvia Vecchini di Omnia Guide. Il tour alla scoperta dell’antica lucumonia di Cortona e della Tanella Angori partirà alle ore 9:30 e sarà accompagnato dalla performance itinerante in collaborazione con Sosta Palmizi Αλς – forme di vita, di e con Chiara Marolla, per chiudersi con uno sfizioso brunch. Nel pomeriggio spazio ai bambini e alle bambine, con la combo laboratorio didattico a cura dell’ATI (Coop Itinera, AION cultura e Coop Culture) più gelateria itinerante: dalle 16:30 al Parco Archeologico del Sodo i più piccoli potranno sia imparare i segreti sulle cerimonie etrusche nel contesto di Doni e Riti che gustare tutti insieme una merenda rinfrescante e golosa a base di gelato. Alle 18:30 il finale toccherà in sorte alla compagnia Tardito/Rendina e allo spettacolo Gonzago’s Rose, di e con Federica Tardito e Aldo Rendina. Per i menù, infine, la preparazione sarà opera di Chiara Castellucci di Zenzero & Cannella, protagonista delle degustazioni di Teatro Archeologico 2023 con il suo caratteristico food truck.

Gonzagos Rose

L’Accademia Etrusca, nella sua attività di gestione del Parco Archeologico insieme al Comune di Cortona, ritiene che la realizzazione di iniziative come quella del Teatro Archeologico possa contribuire a far conoscere e a valorizzare il nostro patrimonio culturale, attraendo anche pubblici diversi da quelli che abitualmente visitano i luoghi che conservano memorie storiche – dice Sergio Angori, componente dell’Accademia Etrusca di Cortona – La scelta di puntare su spettacoli teatrali nasce dalla convinzione che questa forma d’arte, più di altre, abbia la capacità di intrecciare le emozioni e i sentimenti che lo spettatore vive con le suggestioni offerte dal contesto in cui si trova. L’intento è quello di proporre esperienze al tempo stesso piacevoli e capaci di far riflettere. Il programma di questa edizione, attraverso gli spettacoli in cartellone e le attività ad essi collaterali, affronta in particolare il tema dell’amore e le sue diverse articolazioni, in un continuo rimando tra il modo di vivere tale sentimento oggi e nel passato”.

Voglio complimentarmi con gli organizzatori per questo programma che offre un’esperienza adatta alle famiglie – dichiara il sindaco di Cortona, Luciano MeoniVogliamo sottolineare che questa iniziativa va di pari passo rispetto agli interventi che l’Amministrazione comunale sta portando avanti per la valorizzazione del Parco Archeologico. Sono infatti in corso i lavori alla tomba 1 che proseguono mantenendo accessibile il resto dell’area. Infine, vorrei rimarcare come anche Teatro Archeologico contribuisca ad arricchire il programma di eventi dedicati al territorio e quindi a quei luoghi fuori dal centro storico”.

L’iniziativa rientra nella Convenzione per la gestione e la valorizzazione del Parco Archeologico del Sodo fra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo, la Direzione Regionale Musei della Toscana – già Polo Museale della Toscana – e il Comune di Cortona, sottoscritta nel 2019.

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