Anche la luna piena è rimasta come incantata a guardare lo spettacolo andato in scena in Piazza Grande sabato 22 giugno. Il Quartiere di Porta Santo Spirito, dopo una serie di colpi di scena, fra penalità, contestazioni e pure lance spezzate, ha vinto la 145esima Giostra del Saracino. Scommettendo su Gianmaria Scortecci, giostratore giallo-blu che nella scorsa edizione era stato molto criticato, la Colombina è riuscita a volare alto e si è aggiudicata la Lancia d’Oro dedicata a Giorgio Vasari, a 450 anni dalla morte.
Un’edizione notturna questa di giugno 2024 che ha “insegnato” tantissimo. Nella Giostra, davvero, nulla è mai scontato, prevedibile. Quando pensiamo di averle viste oramai tutte, ecco che la Manifestazione ci sorprende, e ci regala scene che nemmeno lontanamente avremmo immaginato. Simbolo di questo è certamente stata la lancia di Davide Parsi, spezzata agli spareggi sul II. Ma basta pensare anche al Quartiere di Porta Sant’Andrea. Era così famelico di vittoria. Del resto aveva brillantemente conquistato veramente tutto nel pre Giostra, dalla simulazione di gara alla Prova generale. Eppure, alla prova dei fatti in lizza, è stato il primo Quartiere a uscire dai giochi, mentre Porta Santo Spirito, che invece era parso a molti sotto tono, è risultato il migliore.
Con questa vittoria giallo blu volano in testa all’Albo d’Oro, adesso con 40 lance.
Prima Carriera
22.27 – Il Quartiere di Porta del Foro apre le danze con Francesco Rossi. “Tallurino” guida lentamente Penelope, uno splendido cavallo alla sua prima Giostra, sulla lizza fino al pozzo. Porta Sant’Andrea è l’unico dei Quattro Quartieri ad avere “qualcosa da ridire” al passaggio del giostratore. Qualche quartierista bianco-verde alza pure un po’ di polvere. La carriera di Rossi parte tuttavia rapida, qualche attimo dopo aver preso la lancia. E’ un IV.
Alle 22.30 tutto sembra pronto per la carriera di Lorenzo Vanneschi, primo cavaliere del Quartiere di Porta Crucifera, ma a un tratto si sente risuonare la voce di un figurante sotto le Logge: “Non è regolare”. Pinocchio, il destriero di Vanneschi, sembra aver perso un ferro dallo zoccolo. Passano i minuti. L’Araldo chiama una seconda volta il cavaliere. Il maniscalco della Giostra nel frattempo lavora per risolvere il problema.
22.41 – C’è chi ora è dubbioso. Il lungo ritardo nel presentarsi in lizza, il problema del cavallo, potrebbero aver guastato lo stato d’animo del giostratore. Ma una volta presa lancia Vanneschi è un fulmine. Fa breccia con coraggio sugli “scemo” che gli piovono addosso da ambo i lati della piazza. La tribuna trema al suo galoppare verso il Buratto. Esulta dopo l’impatto. Dal pubblico non hanno dubbi e l’Araldo lo conferma. Vanneschi ha marcato punti V, e la piazza è un’esplosione di grida rosso-verdi da ogni dove.
22.47 – I fischi dei tifosi avversari sono assordanti. È in quel caos sonoro che Gianmaria Scortecci, primo cavaliere giallo-blu, deve lanciarsi contro il Re delle Indie. Ed è severissimo. Concentrato. Ma in qualche modo tranquillo. Con un’eleganza e una forza senza pari, impatta il tabellone. E mostra così che Porta Santo Spirito non ci sta rimanere indietro: Scortecci marca punti V.
22.53 – È la volta del Quartiere di Porta Sant’Andrea, con Tommaso Marmorini in sella a Conte Darko. Porta del Foro si scalda al passaggio del giostratore. Alcuni quartieristi giallo-cremisi fanno addirittura per invadere la lizza, ma altri compagni li fermano. Marmorini è impassibile a tutto ciò, pare come di marmo. Prova qualche secondo, si gira e parte. Una bella carriera ma alla discesa da cavallo è sconsolato. Il verdetto arriva presto. Il primo cavaliere del Quartiere bianco-verde ha marcato punti III.
Seconda Carriera
23:00 – Davide Parsi, secondo cavaliere della Chimera, marcia tranquillo verso il Maestro di Campo. Ha una grande responsabilità sulle spalle. Sulla lancia anzi. E se la toglie subito con una splendida carriera da punti V. Tuttavia, forse per l’entusiasmo, commette una “leggerezza”. Prima di scendere da Biancaneve avrebbe dovuto attendere l’assenso della Giuria. Nonostante le polemiche dei quartieristi avversari e di una parte del pubblico, questa si esprime comunque per un V. Piazza Grande è inferocita.
23:08 – Il giostratore rosso-verde Gabriele Innocenti, al suo debutto con Colcitrone, ci mette un po’ a partire. Il suo cavallo, Grace, è spaventato dagli sbeffeggi del pubblico avversario. Porta al Quartiere di Porta Crucifera un IV.
23:13 – Elia Cicerchia ha l’occasione di chiudere la Giostra. Porta Crucifera lo sa e si scalda parecchio al suo passaggio sulla lizza. I rosso-verdi alzano un polverone tale che ci mette un po’ ad andarsene, e che il lieve vento porta tutto sui quartieristi di Porta del Foro. La carriera di Cicerchia è buona. Il cavaliere esulta all’impatto col Buratto, ma poi, alla discesa da cavallo, gli si legge una smorfia in viso. Forse ha rallentato troppo sul finire della carriera. Il secondo cavaliere di Santo Spirito marca punti IV.
Nel frattempo la piazza si scalda nuovamente. Tre quartieristi di Porta Crucifera subiscono un intervento disciplinare crucifera. “Sempre i soliti” si sente gridare con sdegno dalla tribuna, oppure, “uno a uno fuori quelle m*rde!”.
23.24 – Per il giovane Saverio Montini adesso non è semplice. Di fronte ai tre V dei Quartieri avversari o spezza la lancia o niente. Ci prova. La carriera è veramente veloce. Lo sguardo del giostratore intenso. Purtroppo per i bianco verdi però il “miracolo” non avviene. Porta Sant’Andrea esce di scena con un IV, per un totale di VII punti.
Porta del Foro, Porta Crucifera e Porta Santo Spirito, a parimerito con IX punti, vanno agli spareggi.
Spareggi
23.29 – Porta del Foro manda avanti Davide Parsi e avviene qualcosa di tanto raro quanto assurdo. Dopo una carriera notevole, il cavaliere giallo-cremisi spezza la lancia contro il Buratto. Un boato di gioia e stupore invade l’intera piazza. E’ un entusiasmo pazzesco quello che si respira, ma che purtroppo dura giusto il tempo della discesa da cavallo del giostratore, poiché ci si rende conto che potrebbe aver marcato un numero basso e quindi aver “vanificato” il raddoppio del punteggio conseguente allo spezzarsi della lancia. Momenti veramente di suspense alla lettura da parte dell’Araldo del “verdetto”: Parsi ha marcato punti II per cui ottiene un IV. La Chimera si mangia artigli, corna e coda.
23.36 – Porta Crucifera ci riprova con Vanneschi. Il cavaliere trotta molto bene sulla lizza. Pare soddisfatto dello scontro col Buratto. Pensano tutti a un V, ma quando il giostratore riconsegna la lancia si comincia a capire che qualcosa dev’essere andato storto. Ha qualche momento di incertezza, non comprende se può scendere da cavallo o meno. La Giuria ci mette più tempo del solito. Quando l’Araldo prende la parola l’ennesimo colpo di scena. Vanneschi ha marcato V punti, ma avendo corso una carriera lenta marca III punti. I rosso-verdi, che credevano di aver vinto la Giostra, hanno le mani nei capelli.
23.41 – Porta Santo Spirito sceglie di scommettere su Scortecci. Tutti gli sono contro. Al passaggio sulla lizza è “assaltato” a destra e manca da quartieristi imbestialiti di Porta del Foro e Porta Crucifera. Ma il giostratore non si fa intimidire. Parte come nella prima carriera fra un muro sonoro di urla e fischi. Lo infrange. E porta alla Colombina un altro splendido V, quello a questo punto della vittoria.
Alle 23.45 l’Araldo pone l’ultima parola sulla 145esima Giostra del Saracino. Porta Santo Spirito vince con un totale di XIV punti.