Un ciclo di eventi per valorizzare e raccontare il contributo delle donne nella scienza, nella ricerca e nello sviluppo della società. “Donne in scienza” è il progetto delle Acli di Arezzo che, tra settembre e dicembre, si svilupperà tra laboratori, cinema e teatro per stimolare una riflessione sul tema dell’emancipazione femminile tra spettatori di tutte le età con l’obiettivo di favorire l’affermazione della cultura di genere.
Questo percorso è stato realizzato con il contributo dell’Assessorato Immigrazione, Integrazione e Pari Opportunità del Comune di Arezzo, e farà affidamento sul sostegno di Aisa Impianti e sul coinvolgimento di numerosi partner che saranno protagonisti nelle varie iniziative quali Mumec, Istituto Comprensivo “IV Novembre”, Università dell’Età Libera, Fraternita Giovani, No Mad e Donne Insieme.
“Donne in scienza” troverà il proprio filo conduttore nel racconto del decisivo ruolo delle donne nella storia dell’umanità e nel progresso. Questa finalità verrà messa in scena ad Aisa Impianti alle 8.30 di mercoledì 20 settembre nello spettacolo divulgativo “Sei donne che hanno cambiato il mondo” tratto dall’omonimo libro della scrittrice e attrice Gabriella Greison:
la stessa autrice sarà presente per condividere la vita, le scoperte e le attività pioneristiche di personalità quali Marie Curie, Hedy Lamarr, Lise Meitner o Rosalind Franklin, sensibilizzando verso temi come diversità, inclusione, valori e uguali diritti. Nel mese di settembre prenderà il via anche la seconda edizione della rassegna cinematografica sulle pari opportunità “Pari e Dispari” che, sviluppata tra dieci proiezioni diffuse tra più luoghi del territorio comunale, utilizzerà i film di ieri e di oggi per offrire chiavi di lettura per interpretare le complesse dinamiche delle politiche di genere.
Venerdì 24 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, è in calendario “Parole di scienza e musica” che sarà ospitato alle 21.00 dal Mumec e che proporrà uno spettacolo di musica e poesia per omaggiare le scienziate pioniere all’interno di un ambiente museale dedicato al progresso e all’evoluzione in ambito comunicativo.
La conclusione del progetto sarà alle 18.00 di venerdì 15 e sabato 16 dicembre al teatro “Mecenate” con le serate di “Scienziate in Opera” che saranno anticipate da una serie di laboratori in scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado dove verrà proposta la lettura interpretata del testo di una delle scienziate di “Sei donne che hanno cambiato il mondo”.
«La nostra scelta – spiega Loredana Gori, coordinatrice del progetto, – è stata di trattare la cultura di genere e l’uguaglianza di diritti in una dimensione nuova dove viene condiviso l’eccezionale contributo portato dalle donne allo sviluppo dell’umanità. Il coinvolgimento di tante realtà del territorio permette di coinvolgere target sempre diversi, dai bambini agli adulti, con linguaggi e strumenti adeguati alle fasce d’età ma con un comune intento di sensibilizzare sul tema dell’emancipazione femminile».